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20 gennaio, 2012

Gnome Shell, Unity e guerre di religione

Visto che ognuno dice la sua, anche io voglio dire la mia riguardo un argomento piuttosto sensibile....Gnome Shell.

Una scelta piuttosto coraggiosa che ha fatto il team di Gnome, con l'evidente obiettivo di unificare un ambiente desktop con uno per tablet o laptop touchscreen. Una scelta commerciale, con la finalità di accaparrarsi (anche) quella fetta di mercato che sembra sia in costante crescita.

La reazione degli utenti? Negativa al massimo.

- Linux Mint si è guadagnata il primo posto su Distrowatch proponendo uno Gnome 3 travestito da Gnome 2.
- Ubuntu ha perso posizioni sponsorizzando Unity.
- Linus Torvalds ha dichiarato Gnome 3 "inaccettabile" (per dovere di cronaca..ora ha ritrattato dicendo che con 3.2 è perlomeno utilizzabile).

Queste reazioni sono in realtà un ricorso storico.

Ma visto che ognuno di noi ha la memoria corta, forse è il caso di rispolverare cosa accadde nel passaggio tra KDE 3 e KDE 4.

Una scelta coraggiosa anche quella.

Gli utenti abituati ad un desktop stabile, tutto sommato carino (ricorderete superkaramba e altre amenità che rendevano KDE un desktop all'avanguardia per l'epoca...), e che consumava meno risorse di Gnome.

Poi, il grande salto: KDE 4.

Una balena di software, un desktop manager mastodontico e incompleto, instabile. Sembrava iniziato il declino di KDE in favore di Gnome. Io anche passai da KDE a Gnome 2.xx proprio a causa di KDE 4.
Con gli occhi di oggi, in realtà, si può dire che KDE 4 ha solo precorso i tempi.
Quello che gli utenti Gnome stanno sperimentando _ora_ è solo ciò che è già stato sperimentato dagli utenti KDE _qualche anno fa_.

Certo, la reazione alla quale assistiamo oggi ha sicuramente più risonanza, perchè il bacino di utenza di allora era di gran lunga minore.
Ma la sostanza non cambia.
KDE 4 è stato il desktop manager pioniere nelle idee, e continua ad esserlo.

Ha qualche anno di vantaggio, ma questo non se lo ricorda nessuno...

Staremo a vedere cosa ci riserva il futuro.

Comunque, per chi fosse interessato (?), io sono passato definitivamente da ubuntu ad archlinux.

Il prossimo step, appena sarà pronto, sarà Alpine.

Stay tuned.


2 commenti:

despinula ha detto...

caro fr.ci,
è peggio di punjabi per me quel "linguaggio" così tecnico che sa di cybernetica!
per noi comuni mortali potresti "scendere" a linguagi piu comuni?
m'interessa a sapere!
e potremmo utilizzare questa tua conoscenza in piattaforme più ampie! promesso!
daf

Francesco ha detto...

:)))
You're so phun :)
I'm talking about some desktop enviroment used with Linux (that is an operating system different from Windows).
C Y l8r!